Circolari

Lettera del Presidente FISE Gianni Luciani a tutte le Imprese Associate
Circolare n° 51/2016 » 29.04.2016
Cari Soci,
Vi scrivo ad esito della mia quinta convocazione di ieri dei Probiviri Confederali alla quale è seguita ieri sera una grave ed immotivata comunicazione che dispone il commissariamento di FISE Assoambiente, atto che va ad aggiungersi al protrarsi della questione che riguarda il contenzioso con ANIP.
Nelle ultime comunicazioni a tutti gli associati FISE (Circolari 107/2015, 1/2016 e 29/2016) Vi informavo in particolare del tema principale: il lungo carteggio con i Probiviri confederali in merito alla questione che riguarda le aziende recedute dal Settore interno a FISE e confluite nel corso del 2015 in una associazione autonoma, sempre denominata ANIP. Da mesi ormai i Probiviri stanno forzando FISE a riconoscere un importo all'Associazione delle pulizie, quale "compensazione" o "buonuscita" per la lunga appartenenza a FISE delle aziende recedute e ivi confluite.
Riguardo questo tema, ricordo che la richiesta fatta a FISE è assolutamente contraria alle norme di diritto comune e statutarie che disciplinano il recesso del socio e la indivisibilità del patrimonio associativo; elementi più volte sostenuti con forza nelle interlocuzioni scritte e negli incontri avuti con i Probiviri Confederali.
Con il deliberato assembleare del 16 febbraio (di cui avete ricevuto verbale con nostra Circolare n. 29/2016 dell'11 marzo 2016), che rappresenta la sintesi di quanto emerso nel dibattito democratico tenutosi tra tutti i singoli soci all'interno dei vari settori, attraverso le forme previste dal nostro Statuto, FISE ha cercato di porre soluzione alla questione nel rispetto delle norme di legge e degli interessi degli associati.
Tuttavia inspiegabilmente, l'Assemblea FISE viene considerata dai Probiviri Confederali "non sovrana" in rapporto a delibere del Consiglio Generale di Confindustria, e il deliberato assembleare è ritenuto nei fatti non rilevante, delegittimando in modo sostanziale il massimo Organo Associativo e gli indirizzi espressi dai soci. Tenendo peraltro conto del fatto che i Probiviri Confederali, dopo aver indotto le parti a trovare un accordo, con il Lodo del 4 novembre 2015 hanno indicato una soluzione non vincolante, rimettendo di fatto la decisione finale agli organi della FISE; decisione appunto assunta dall’assemblea dei soci del 16 febbraio scorso.
Tutto questo lo potrete riscontrare voi stessi nella documentazione allegata, nella quale rileverete come la richiesta della dazione finanziaria sia stata poi reindirizzata su valutazioni del Bilancio di FISE, mediante l'adozione unilaterale e non prevista in nessuna norma di un procedimento di verifica del Bilancio relativo all'esercizio dell'anno 2013, debitamente approvato senza riserve dagli Organi associativi e anche da parte del Settore delle pulizie. In questo contesto i Probiviri Confederali hanno dato mandato ad un professionista definito “Commissario tecnico d'ufficio” di pronunciarsi in modo insindacabile su temi che la Legge affida solo ai soci nelle sedi dalla stessa previste . Indipendente dagli esiti, tale imposizione si pone al di fuori dei poteri e degli ambiti di competenza dei Probiviri e di ogni altro Organo Confederale, configurandosi come una prevaricazione dell'autonomia organizzativa e patrimoniale di FISE.
A questo tema, già di per se grave nei contenuti e nei modi con i quali è stato perseguito, si è aggiunta, con l'esito che vi ho anticipato, la criticità legata alla candidatura alla presidenza di FISE Assoambiente che ha di fatto bloccato il Settore per diversi mesi, determinando peraltro la decadenza dei Probiviri FISE che si erano diversamente pronunciati. Con senso di responsabilità il candidato ha ritirato la propria candidatura, proprio per evitare strumentalizzazioni e ricadute sull'intero Sistema di rappresentanza. Ebbene non è bastato. I Probiviri hanno azzerato le cariche associative.
Con tali azioni, i Probiviri Confederali hanno di fatto minato la legittimità di FISE, dei suoi Organi e del suo Settore più rappresentativo che con grande volontà associativa ha cercato in queste settimane un soluzione non traumatica, introducendo una irrimediabile incrinatura nei rapporti con la Confindustria.
Quale Presidente di FISE, per il mandato conferitomi, rappresento e rispondo a Voi e ai Vostri rappresentanti e ritengo la difesa dell'autonomia associativa, peraltro costituzionalmente garantita, come un elemento irrinunciabile.
In tale contesto sto provvedendo alla formale contestazione del preteso commissariamento di FISE Assoambiente.
E’ in atto inoltre una valutazione in merito a portare tali complesse problematiche alla urgente attenzione dei vertici confindustriali, in quanto ritengo che le criticità emerse possano potenzialmente minare alcuni principi fondamentali del rapporto associativo e la stessa appartenenza al sistema.
Per una vostra attenta valutazione si allega tutta la documentazione che riguarda i due temi in essere.
Nel riconfermarvi il mio personale continuo impegno affinché ogni criticità venga superata, non posso non invitarvi ad una riflessione su possibili futuri scenari qualora i principi fondamentali su cui è basata la nostra appartenenza al sistema vengano disattesi.
A tal fine nei prossimi giorni sarà convocata una Assemblea plenaria di FISE, rivolta direttamente a tutte le aziende associate e alla quale siete tutti invitati a partecipare in modo da valutare l'attuale provvedimento e quanti altri potranno ad esso seguire ed identificare insieme il percorso che si riterrà più idoneo alla difesa dei vostri interessi ed alla serena ed efficace operatività della nostra Federazione.
Cordiali saluti.
» Firma Il Presidente Gianni Luciani | Autore GR/mf» Carta intestata
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